La disciplina nei porti

nave 1Molte sono le leggi che disciplinano la sicurezza portuale, ed in particolare vertono “sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale”. Esistono poi delle linee e dei manuali guida, utili per la salvaguardia e la disciplina delle operazioni di immagazzinamento carico e scarico merci. Spesso fanno riferimento a “semplici accortezze”, che possono sembrare banali, ma che di fatto rappresentano le più importanti misure di prevenzione. Per esempio, rispetto alle operazioni di movimentazione delle merci generiche, particolare attenzione deve essere data alle manovre dei camion. Questi devono circolare a bassissima velocità; dopodiché, nella zona di manovra non devono transitare persone, e se c’è questo pericolo, deve essere garantita una persona a terra in contatto visivo con l’autista . Particolare attenzione viene anche data ai carrelli elevatori, utilizzati spesso nella movimentazione delle merci e per il deposito delle stesse nei magazzini, e che rappresentano una delle cause maggiori di infortuni sul lavoro. Gran parte degli incidenti potrebbero essere evitati con una formazione adeguata. In particolare si denotano problemi di stabilità e visibilità. Per utilizzare un carrello elevatore, oltre la conoscenza delle caratteristiche tecniche del mezzo e la conoscenza del luogo di lavoro dove si opera, è indispensabile conoscere alcune regole comportamentali. Tra queste possiamo indicare: bassa velocità, operare solo se c’è visibilità ottimale, non trasportare persone sul carrello. Nelle linee guida sopracitate, si hanno molte altre indicazioni a salvaguardia di chi opera nei porti, rispetto all’utilizzo della banchine di carico, rampe di carico, piattaforme, per le operazioni di carico scarico, nonché norme che disciplinino la corretta organizzazione delle pavimentazione e delle vie di circolazione dei luoghi di lavoro. Precise misure saranno poi utilizzate in quei terminal che utilizzano macchinari ed attrezzature specifiche e caratterizzate da tecnologie particolari (tra cui manutenzione periodica e rispetto dei limiti tecnici e di capacità).